BARDO, La cronaca falsa di alcune verità è un’esperienza immersiva epica e visivamente straordinaria, ambientata durante l’intimo e commovente viaggio di Silverio, un noto giornalista e documentarista messicano che vive a Los Angeles. L’uomo, dopo aver ricevuto un prestigioso riconoscimento internazionale, è costretto a tornare nel suo paese natale, ignaro che questo semplice viaggio lo spingerà verso una profonda crisi esistenziale. La follia dei suoi ricordi e delle sue paure riesce a perforare il presente, riempiendo i suoi giorni di un senso di sconcerto e stupore. Tra emozioni e abbondanti risate, Silverio lotta per trovare risposte a domande universali eppure intime, riguardanti la propria identità, il successo, la fragilità della vita, la storia del Messico e i profondi legami sentimentali che condivide con la moglie e i figli. In breve, cosa significa essere umani in questi tempi molto particolari.
BARDO, La cronaca falsa di alcune verità è il nuovo film del visionario premio Oscar Alejandro G. Iñárritu.
Girato in 65 mm e dotato di una straordinaria fotografia del candidato all’Oscar Darius Khondji (Amour, Se7en), BARDO godrà di un’uscita nelle sale su scala globale, anche in Messico, il suo paese di origine, così come negli Stati Uniti, in Canada, Regno Unito, Italia, Spagna, Germania, Argentina, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Scandinavia, Paesi Bassi, Giappone e Corea tra gli altri, prima del suo debutto su Netflix il 16 dicembre.
Scritto da Iñárritu e Nicolás Giacobone (che in precedenza avevano collaborato alla sceneggiatura vincitrice dell’Oscar Birdman o L’inaspettata virtù dell’ignoranza e a quella di Biutiful), BARDO, La cronaca falsa di alcune verità è una commedia nostalgica ambientata durante un epico viaggio personale. Racconta la storia di un famoso giornalista e documentarista messicano, che torna a casa e lavora attraverso una crisi esistenziale mentre è alle prese con la sua identità, le relazioni familiari, la follia dei suoi ricordi e il passato del suo paese. Cerca risposte nel suo passato per riconciliare chi è nel presente.
BARDO è interpretato da Daniel Giménez Cacho e Griselda Siciliani. Oltre a Khondji, il regista ha collaborato con professionisti affermati quali il designer messicano premio Oscar Eugenio Caballero (ROMA, Il labirinto di Pan) e la costumista Anna Terrazas (The Deuce, ROMA). Il film, profondamente personale, è stato girato nella città natale di Iñárritu, Città del Messico.
Iñárritu ha vinto l’Oscar per il miglior film, regia e sceneggiatura nel 2014 per Birdman o l’inaspettata virtù dell’ignoranza e un secondo Oscar per la regia un anno dopo per The Revenant, con il vincitore dell’Oscar Leonardo DiCaprio. I suoi altri titoli includono i pluripremiati Biutiful (2010), Babel (2006), 21 Grams (2003) e Amores Perros (2001). Nel 2018, Iñárritu ha vinto uno Special Achievement Academy Award per la sua installazione di realtà virtuale Carne y Arena.
Alcuni anni fa, mi sono accorto all’improvviso che la strada davanti a me era molto più breve di quella che avevo già percorso. Inevitabilmente, ho incominciato a esplorarla a ritroso e nel profondo, ma entrambi i sentieri sono ingannevoli e labirintici. Il tempo e lo spazio si intrecciano, e la narrazione che costituisce ‘la nostra vita’ non è molto più di un falso miraggio, composto da fatti percepiti in modo soggettivo dal nostro imperfetto sistema nervoso. La memoria non è veritiera, possiede soltanto convinzioni derivate dalle emozioni. È quindi la verità dell’emozione che io voglio ricercare, nell’enorme baule pieno di chimere che mi porto dietro.
Avviso in anticipo: non ho trovato alcuna verità assoluta, ho solo percorso un viaggio tra realtà e immaginazione. Un sogno.
I sogni, come il cinema, sono reali ma non veri, e in entrambi il tempo è liquido.
BARDO è il racconto di un viaggio tra quelle due illusioni dai confini indecifrabili.
Dal 16 dicembre su Netflix.