Non delude, neppure dopo trent’anni, il bel capitano Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), pilota della US Navy, a cui viene assegnato questa volta un nuovo ruolo: quello di istruttore di una squadra di 12 piloti Top Gun della United States Navy Fighter Weapons Schoo e reclutatore di 6 di questi piloti per una missione segreta. L’obiettivo è distruggere un deposito di uranio in territorio nemico, impresa ardua poiché caratterizzata dal volo a bassissima quota ad un’altissima velocità e grande precisione. Tempo massimo 2 minuti e 30 secondi per portare a termine il piano.
Inizialmente scettico davanti all’idea di insegnare per la prima volta, il capitano Maverick si rivela il miglior tutor di tutti i tempi puntando molto sullo spirito di squadra, sull’importanza dell’autostima, del riconoscimento dei limiti propri e dell’aereo che si pilota ma soprattutto sui mezzi e sui metodi migliori per superare questi limiti.
All’interno della sua squadra di allievi ritrova anche Bradley “Rooster” Bradshaw (Miles Teller), figlio del suo migliore amico morto in una missione trent’anni prima mentre a San Diego rivede la sua ex fiamma, Penny (Jennifer Connelly).
Tra esercitazioni di volo che tolgono il fiato solo a guardarli, straordinari panorami degli Stati Uniti e non solo, avvincenti inseguimenti e bombardamenti con aerei di vecchia e nuova generazione, Top Gun: Maverick è un film che ancora una volta tiene lo spettatore incollato alla poltrona e gli permette di uscire dal cinema carico di adrenalina e di voglia di… rivederlo da capo.
Diretto da Joseph Kosinski, il film è dedicato a Tony Scott, regista del primo film.