Luca Argentero, ospite all’Ischia Film Festival, ha parlato del suo nuovo ruolo di supereroe molto speciale nel film “Copperman”, di Eros Puglielli. Il film parla di Anselmo, un bambino speciale, affetto da autismo, che poi diviene anche un adulto speciale, ossessionato dal desiderio di diventare supereroe per salvare il mondo come crede abbia fatto suo padre, che in realtà ha abbandonato il piccolo e sua madre. Anselmo affronterà le sfide di ogni giorno insieme alla sua piccola amica Titti ( Antonia Truppo ).
Questo film arriva in un momento molto particolare della carriera di Argentero che dichiara “Ho compiuto quarant’anni, sono a un punto in cui cambiano I ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di te. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c’è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l’ha, se non la sua diversità. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un’associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista”.
Dopo Copperman, Argentero non si è certo riposato, anzi, la sua agenda è fittissima. “Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d’anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!”